TUDOR JUVENTUS CONFERENZA STAMPA - L'allenatore della Juventus Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Atalanta, anticipo della quinta giornata del campionato di Serie A, in programma sabato 27 settembre alle 18:00 all'Allianz Stadium.
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"Abbiamo avuto due giorni liberi per rinfrescare. Ora ci sono tre gare di fila prima della Nazionale, abbiamo lavorato bene. Siamo concentrati, con la giusta carica".
La risposta a Rocchi: "Non devo rispondere a nulla. Mi hanno comunicato questa cosa, si va avanti. Non ho altro da aggiungere".
Gli insegnamenti della scorsa settimana: "Ha lasciato le solite cose di calcio, alcune buone e altre meno. Nessuna novità in particolare. Abbiamo fatto una buona partenza, stiamo lavorando. Ora ci stiamo conoscendo con i calciatori nuovi".
Su Conceicao e Zhegrova: "Cisco ha avuto qualche problemino: ha giocato 70 minuti con pochi allenamenti, vedremo domani. Zhegrova sta lavorando".
Su Vlahovic: "Non so la risposta alle statistiche. Ci penso, ci provo, si parla, si ragiona e si sceglie. Si fa tutto ciò che un allenatore può fare. Ho tre attaccanti forti: si sceglie in base alle gare, anche i nuovi vanno conosciuti. Ci sarà spazio per tutti, la stagione è lunga. Sono contento di avere tre giocatori forti".
Il rapporto con Juric: "È un mio amico, ma non il migliore. È un uomo con dei valori. Ha un modo di allenare fantastico: è un po' sottovalutato: a parte nella scorsa stagione in cui ha avuto due situazioni particolari, ha fatto sempre cose straordinarie e sottovalutate. Adesso allena una squadra in Champions, alla fine è stato riconosciuto. Domani si affronteranno due squadre di primissimo livello, con pregi e difetti".
Sulla condizione fisica: "Non sono preoccupato, anzi sono in fiducia. La squadra sta bene. È un calcio diverso quando giochi soltanto una volta a settimana. L'allenatore in questo caso deve essere ancora più bravo a coinvolgere tutti e a scegliere. Però è complicato, a certi giocatori non vuoi mai rinunciare. Questo è difficile, ma siamo pagati anche per questo: bisogna sbagliare il meno possibile. Tutti hanno questi problemi, non solo noi. Certi giocatori possono fare 50 partite senza problemi, sono le caratteristiche".
Su Adzic: "Può giocare sia sulla trequarti che in mediana. Ha fatto un bel gol, ha la testa giusta".
Su Cambiaso: "Può fare la mezzala. Ha un cervello diverso, vede le cose anche nel modo in cui le vede un centrocampista. Ogni tanto va in mezzo, sente le sue posizioni. Tante volte gli lascio un po' di libertà di adattarsi tra di loro, è il modo migliore anche per le loro caratteristiche. È un giocatore di primissimo livello: deve avere più costanza nelle prestazioni, è una cosa su cui deve lavorare, crescere. Dipende da lui, potenzialmente è uno dei giocatori da top club al mondo. Io ci credo davvero, ma deve decidere lui: se decide davvero può giocare sia nel Real Madrid, sia nel Manchester City, sia nel Liverpool, le squadre top mondiali. Ma lui deve dire: ‘Io lo faccio, tutte le domeniche sarò migliore’. Se dirà così, in poco tempo andrà a giocare in quelle squadre lì".
Su Koopmeiners: "Faccio giocare tutti: Locatelli, Thuram, McKennie un po' meno, Adzic, non solo lui. In quella zona di campo si può crescere. Tutti quelli che stanno giocando a centrocampo stanno lavorando per dare qualcosa in più".