CHIESA MILAN JUVENTUS - Col senno del poi un giorno potremo dire che la stella di Federico Chiesa sia venuta alla luce definitvamente, in tutto il suo splendore, il 6 gennaio. Il giorno in cui tradizionalmente, secondo le credenze popolari, la Befana porta in dono il carbone ai meno meritevoli di lode, la calzetta dell'ex viola è stata riempita da succosi dolci. Due di questi si sono insaccati alle spalle dell'incolpevole Donnarumma, consentendo alla Juve di indirizzare il match a proprio favore. Il grande protagonista della notte di San Siro ha rilasciato un'intervista a JTV, il canale ufficiale del club bianconero. Ecco le sue parole.
"Stasera è stata una grande vittoria, ma non era un sogno, era quello che dovevamo fare. Per la lotta Scudetto dobbiamo vincere ogni partita, ora dobbiamo pensare alla prossima contro il Sassuolo. Facciamo i complimenti fino a stasera a mezzanotte ma poi pensiamo alla prossima. Vincere contro il Milan che non perdeva da più di un anno ci rende molto orgogliosi, ma ora dobbiamo guardare avanti".
"Il gol più bello? Direi il primo. Il secondo è un’azione individuale, il primo mi è piaciuto per lo scambio che è quello che ci chiede il mister. Scelgo il primo per questo. È la concretezza che mi chiede il mister, ma quando giochi con giocatori come Paulo, Cristiano, la palla ti arriva perché loro vedono quello che altri non vedono. Con giocatori del genere puoi decidere la partita da un momento all’altro. A volte il tempismo fa la differenza. Poi serve la continuità di prestazione che è quella che ti fa arrivare ad alti livelli. Sembra scontato dirlo, ma la prossima partita è fondamentale. Dobbiamo continuare con questa voglia di vincere".
"È un top club, tra i top 5 di tutto il mondo. Quando ho sentito dell’interessamento della Juve non ho potuto fare a meno di dire di no. Dal presidente ai giocatori, tutti ti fanno capire che alla Juventus conta solo vincere. Le responsabilità te le devi anche prendere".
