COMOLLI JUVENTUS CONFERENZA STAMPA TUDOR - Il nuovo direttore generale della Juventus Damien Comolli si è presentato ai media presenti questa mattina in conferenza stampa. Tanti i temi toccati a cominciare dalla questione tecnico con la conferma di Igor Tudor alla guida del club anche per la prossima stagione.
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La riconferma di Tudor in panchina
"È un privilegio per me essere il direttore generale della Juventus. Io sono cresciuto guardando questo club soprattutto per i grandi calciatori e per l'organizzazione sempre vincente. La Juventus è sempre stato un modello. Io ho sempre ammirato questo club e mi ricordo quando venivo al Delle Alpi da scout. Ho apprezzato moltissimo la cultura della Juventus. Voglio confermare che Tudor sarà il nostro allenatore per la prossima stagione. Ho già chiarito questo a lui e stiamo lavorando insieme. Siamo un grandissimo club e ci sono tante speculazioni, ma voglio ribadire che Tudor rimarrà il nostro allenatore."
Le figure da annettere in dirigenza e il ruolo di Chiellini
"Voglio parlare anche del ruolo Chiellini. Lui sarà anche il direttore tecnico e lavoreremo a stretto contatto dal punto di vista calcistico e commerciale. Potrei parlare del ruolo di Giorgio per cinque minuti. Facevamo parte dello stesso comitato all'Uefa, lui sarà rappresentate alla Lega Calcio e all'Uefa. Sono appassionato del settore giovanile, passeremo da un ambito all'altro, abbiamo collaborato bene insieme. Abbiamo creato un comitato sulla football strategy che discuterà di giovani e prima squadra e Giorgio farà parte di questo. Non si occuperà di mercato o allenamenti. Vorrei assumere un direttore sportivo che si occuperà dei trasferimenti e della gestione e sarà coinvolto nel calciomercato, con un occhio al settore giovanile e riporterà a me. Avremo un direttore tecnico che riporterà a me."
Gli obiettivi che deve avere la Juventus
"La prima volta che ho incontrato la proprietà mi è stato chiesto cosa volessi raggiungere. Ho detto che volevo vincere. Non posso garantire che vinceremo, ma posso garantire che farò di tutto per vincere. Alla Juventus per andare avanti devi provare a vincere trofei. Poi nel calcio ci sono gli imprevisti e non possiamo controllare tutto. Però quello che possiamo controllare dobbiamo farlo al 100%. La mia ossessione sarà quella di vincere e voglio trasmettere questa passione in tutto il club."
Su Vlahovic
"Ho parlato con Dusan e voglio capire cosa voglia fare. Lui è un top player e qualcosa in questa stagione non ha funzionato. Devo parlare con il calciatore e capire. Lui è un top player e dobbiamo capire anche le sue intenzioni dal punto di vista contrattuale. Quando capirò tutte queste cose sarò in grado di decidere. Bisogna capire le sue intenzioni".
La Juventus e il sistema calcio italiano
"Mi sono posto due obiettivi: vincere e soddisfare il 100% del potenziale. Io ho sempre lavorato per migliorare il calcio in ogni paese in cui ho lavorato. Ho fatto parte di diversi comitati. Il mio primo obiettivo è quello di far vincere la Juve, ma voglio anche aiutare il calcio italiano. Perchè se la Juventus farà bene potrà aiutare tutto il calcio italiano. La Juventus ha sempre dato un contributo importante al calcio italiano. Io non posso dire come fare e non posso insegnarvi nulla, ma sicuramente sarebbe un peccato se l'Italia non dovesse qualificarsi al Mondiale. Io voglio aiutare il calcio italiano attraverso la Juventus".