INTERVISTE DE PAOLA JUVENTUS - L’inizio di stagione in Serie A della Juventus e il ritorno sulla panchina di Allegri non è stato dei migliori. I bianconeri arrivano alla pausa per dare spazio alle Nazionali con un 1 solo punto in classifica in due partite. La squadra non convince per giocate, idee e mentalità. Della stesse opinione e Paolo De Paola, ex direttore del Corriere dello Sport e di Tuttosport, che analizza la situazione nell’editoriale su TMW Radio, in uscita ogni lunedì.
"Questa squadra va rifondata nella testa: i giocatori non sono male, ma giocano per sé. Nessuno si aiuta. A forza di filosofeggiare, con tesine presentate a Coverciano, si è distrutta la mentalità di uno spogliatoio. Anche Nedved è uno dei maggiori colpevoli, prima che prendesse certe decisioni la Juventus vinceva".
Secondo l’ex direttore le colpe della situazione mentale che stanno attraversando i giocatori juventini è da imputare all’ex ct Pirlo.
"Questa Juventus è il risultato del disastro totale compiuto da Pirlo, che ha creato un vuoto mentale in ogni giocatore, togliendo ogni sicurezza"
Non mancano anche i commenti e le opinioni relative ai singoli calciatori della rosa.
"Smarrito il fenomeno Ronaldo, tutti gli altri sembrano bambini impauriti. Alex Sandro non va bene così, fa il suo compitino e basta. Non salta più un uomo sulla fascia, cosa che un terzino deve fare. Bonucci non è in condizione, De Ligt deve assumersi più responsabilità, Danilo è improponibile come centrocampista. Salvo solo Chiellini, che ha problemi di tenuta dovuti all'età. Spero che il confronto con il Napoli, al rientro dalla sosta, metta molta paura e faccia tornare l'umiltà giusta".