BINDA INCHIESTE JUVENTUS ILBABAVERSO - Il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Nicola Binda, è stato ospite de ilBaraverso, programma sportivo che commenta il calcio dal metaverso. Con Davide Moscardelli, ha spiegato quali sono le inchieste e i procedimenti in atto per la Juventus e ha dato il suo parere sul ruolo della UEFA e sulla stagione dei bianconeri.
"La questione plusvalenze per la Juventus non è ancora finita e chissà quando finirà. Probabilmente ci saranno delle conseguenze anche nel prossimo campionato. È una materia inedita, davanti a cui la giustizia sportiva mi sembra si sia un po’ incartata. Con tanti gradi di giudizio, con tanti provvedimenti aperti e i tempi della giustizia che sono lunghi, si sta facendo molta confusione e i tifosi che seguono queste vicende faticano a capire quello che succede, come fatichiamo noi. E questo non fa bene al calcio. Non ci sono strani giochi di potere dietro ma è solo una normale vicenda di giustizia sportiva".
"Ci sono due inchieste in corso per la Juventus, plusvalenze e stipendi. Quella per gli stipendi deve ancora arrivare in tribunale e ci arriverà nei prossimi giorni. Quella per le plusvalenze tornerà nel tribunale che dovrà giudicarla per la terza volta. La prima volta fu una sconfitta per l’accusa e prese ragione la Juventus. La seconda volta l’accusa aveva in mano le carte dell' ’Inchiesta Prisma’, che è in mano alla giustizia ordinaria, e ha permesso alla Procura Federale che ha potuto riformulare l’accusa con capi d’accusa diversi che hanno portato alla penalizzazione di 15 punti. I bianconeri hanno fatto ricorso e il Coni ha stabilito che tra i deferimenti e i capi d’accusa non c’era coincidenza".
“La UEFA ha un po’ il dente avvelenato nei confronti della Juventus, per motivi legati alla Superlega, nonostante i bianconeri abbiano fatto di tutto per dire che non c'entrano più nulla con il passato. Nonostante Agnelli sia fuori e il CdA sia nuovo, la UEFA sembra decisa a voler tenere per almeno un anno la Juve fuori dalle coppe.
Quindi sta dicendo ‘o decidete voi in fretta o decido io’, ma se decide la UEFA ci va giù con la mannaia. Se la sentenza italia sarà soddisfacente l’organo di competenza europeo farà decadere la cosa. Se venisse confermata l'accusa la condanna dovrà essere afflittiva, cioè si daranno tanti punti di penalizzazione tanti ne servono per tenere il club fuori dall’Europa. Se la giustizia italiana non decide entro la finale di Champions League, la UEFA deciderà in autonomia.
Gli eventuali due anni senza coppe per la Juventus saranno deleteri, perché non potranno permettersi il monte ingaggi che hanno oggi e dovranno fare scelte dolorose sui calciatori”.
"Al di là delle distrazioni, con questa rosa, la Juventus avrebbe dovuto fare di più di campo. Non ha fatto vedere delle partite convincenti in tutto l’anno".