Allegri: "Dobbiamo fare più punti possibili domani, poi penseremo alla Coppa Italia"

5 Maggio 2022
- Di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 3 minuti

ALLEGRI GENOA JUVENTUS CONFERENZA - Queste le parole di Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Serie A contro il Genoa.

Serie A, la conferenza stampa di Allegri alla vigilia di Genoa Juventus

"Scusate se vi ho fatto alzare presto. La partita di domani servirà per fare più punti possibili. Abbiamo raggiunto l'obiettivo minimo e dobbiamo preparare una finale di Coppa Italia. Andrà in campo la formazione migliore. Danilo non ci sarà e gli ho dato qualche giorno di riposo e tornerà domenica. Pellegrini ha una caviglia in disordine e non ci sarà. Cuadrado e De Sciglio sono a disposizione. Anche se poi Mattia non ci sarà in finale". 

Sulla gara di Champions di ieri

"Devo fare i compimenti a Orsato perché ha arbitrato in maniera straordinaria. Ieri ha arbitrato nello stesso modo, ma quando arbitra in Europa lo vediamo in modo diverso. Orsato è più bravo senza togliere niente agli altri". Quello è un livello tecnico e fisico talmente alto che ha fatto sì che diventasse una partita meravigliosa. E alla fine il Real Madrid ha dimostrato che le partite non finiscono mai. Non è il calcio italiano sia lontano, negli ultimi dieci anni la Juve ha raggiunto due finali di Champions. Non sempre nel calcio si possono raggiungere certi risultati. In Europa ci sono sei squadre nettamente migliori delle altre e sono Real, Paris Saint Germain, Bayern Monaco, Manchester City, Chelsea e Liverpool. Poi l'ambizione la dobbiamo avere tutti. Però se uno prende coscienza della realtà è più facile fare bene".

Sul turnover e sulle parole di Cassano

"Noi siamo in 14. La Juventus gioca per vincere e non vogliamo andare in giro a fare brutte figure. Giocheremo in uno stadio pieno e vogliamo fare una bella partita. Di testa siamo sgombri e tecnicamente dobbiamo fare meglio proprio perché non abbiamo più il peso dell'obiettivo. Le parole di Cassano? Io non ho social non ho niente. Devo fare i complimenti ad Ancelotti sono contento per quello che ha fatto. È stato criticato perché non è un allenatore di moda. Le mode passano i classici restano e Carlo è un allenatore classico. Credo che per lui vincere cinque campionati sia straordinario. C'è solo da applaudire. Le punte oggi vediamo. Vediamo chi sta in piedi ma stanno tutti bene". 

Su Zakaria

"È difficile che un giocatore faccia tutto bene. Lui arriva da un campionato diverso. È un giocatore che ci sta dando una grossa mano". 

Se Cuadrado e Miretti possono giocare

"Miretti è a disposizione e ha possibilità di giocare. Poi vediamo come sta Arthur con la caviglia. Ma credo li faremo girare. Moretti? Domani gioca così siete contenti. Non so dove ma gioca. De Sciglio speriamo mi faccia un favore a fare 90 minuti. Rabiot e Szczesny giocano. La novità è Szczesny perché pensavate giocasse Perin e invece...".

Chi ha vinto la sfida con Vlahovic?

"Io. Perché io ho fatto l'ultimo gol. Lui ha segnato quando non contava. Sono molto contento di come si è inserito e lo ha fatto anche in fretta e non mi aspettavo riuscisse a entrare così bene nella Juve. Dusan ha già fatto tanto. Domani ha possibilità di giocare".

Perché all'estero i giovani giocano?

"Da noi c'è Miretti che sta giocando. I giovani se sono bravi giocano. Però adesso mi faccio tirare fuori le statistiche sui giovani. All'estero fanno sempre meglio di quello che facciamo in Italia, i giovani anche qui sono venuti fuori. Poi è normale che come tutti i giocatori giovani più giocano e meglio è. Fa parte di tutti i lavori. In Italia si tende ad avere picchi alto e poi dopo una settimana si ributtano giù. Nessuno nasce imparato poi in Italia si hanno dei picchi con paragono importanti e poi li si butta giù. Devo fare i complimenti a Zauli che ha passato il turno ai playoff. La Juventus ha un vantaggio con la seconda squadra perché i ragazzi trovano difficoltà e hanno già una mentalità diversa rispetto alla primavera. Avere una seconda squadra è molto importante".

Sulla gestione dei giocatori in attacco che sono da riscattare o hanno il contratto in scadenza

"Io non devo essere capito. Dico solamente che Ancelotti, da cui c'è solo da imparare come Lippi, Capello, Sacchi, se non poi si offende. Il calcio è più semplice di quello che sembra e ognuno ha il suo modo di pensare. C'è una Coppa Italia da conquistare e loro devono mettersi a disposizione per loro stessi e la società. Perché poi è il campo a dare le sentenze".

Quanto cambierà il giudizio sulla stagione la finale di Coppa Italia? 

"Non cambierà il giudizio dobbiamo solo portare a casa un trofeo. Poi sarà una bella serata di sport. Se saremo bravi e fortunati riusciremo a portarla a casa".

C'è un messaggio di ottimismo da dare alla tifoseria che non vede l'ora che arrivi mercoledì?

"Siamo tutti in attesa della partita di mercoledì, perché è una finale giochiamo contro la squadra più forte, però prima c''è la gara di domani".

Nelle sua tabella quota 78 punti era un obiettivo?

"La quota più meno era 80-81 punti con l'eventuale vittoria sull'Inter e contro Bologna... Abbiamo fatto un ottimo risultato visto che tre mesi fa eravamo lontani da quarto posto. Adesso però dobbiamo chiudere al meglio".

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