LAZIO JUVENTUS BARONI CONFERENZA STAMPA - Dopo il pareggio per 1-1 tra Lazio e Juventus, valido per la 36ª giornata di Serie A 2024/2025, Marco Baroni ha commentato la prova dei biancocelesti tra rammarico e consapevolezza. Intervenuto sia in conferenza stampa sia ai microfoni di DAZN nel post partita, l’allenatore ha sottolineato l’atteggiamento della squadra, la prestazione offensiva, il piano tattico e le scelte tecniche adottate durante il match. Ecco tutte le sue dichiarazioni.
“Il primo tempo è stato contratto. Abbiamo commesso un errore sulla prima palla, abbiamo fatto 29 cross e tutte le condizioni per pareggiare. Sono contento per la prestazione, la squadra c’è ed è viva”
Stiamo facendo un percorso importante, se giochi partite così lo è. Le vittorie esterne ci sono state, c’è mancata qualche vittoria in casa ma le prestazioni sono state importanti. Siamo addolorati, la squadra sente l’energia e ci dispiace ma siamo vivi.
Noi vogliamo essere protagonisti fino in fondo, sappiamo benissimo che sarà dura. La squadra c’è, ci crede e lo vuole per se e per i tifosi. E quindi Avanti. Pareggio? Un punto, ci dispiace perché era una partita che secondo me senza quell’episodio potevamo vincerla. Resta la consapevolezza di una prestazione di spessore e di personalità, loro hanno una rosa pazzesca e noi abbiamo arginato tutto creando tanto. Non era facile, ma la squadra c’era.
Se sono soddisfatto? Della prestazione sì, abbiamo commesso un errore e lo abbiamo pagato a caro prezzo. La squadra è rimasta comunque lucida e ha creato tanto, ha bucato a destra e sinistra. Loro si abbassano tanto, giocano nelle ripartenze, hanno velocità e qualità. Se tolgo l’errore sul gol è stata un’ottima partita. Il primo tempo è stato bloccato, ma lo sapevamo. Nel piano gara c’era l’ingresso dei giocatori. Ma non volevo prendere gol”.
“Vecino per me è un titolare, giocatore straordinario e ha una grandissima personalità. Lavora da mediano come piace a me e so benissimo che in queste partite la squadra quando alza il ritmo può bucare sugli esterni. Vecino in questo ci poteva aiutare tantissimo e lo ha fatto. Con Dia dall’inizio non lo so, non c’è la controprova. Loro si abbassano tanto e sanno ripartire, per questo volevamo togliergli la gamba. Il piano gara era questo ed era chiaro.
Io pensavo che dovevamo limitare Locatelli, sa trovare le ampiezze. Sulla corsa Dele lo poteva mettere in difficoltà e ho insistito nel dirglielo.
Loro hanno Locatelli che allunga, credevo che nella corsa lui potesse vincere i duelli. Dovevamo arginarlo. Dele non è arrivato alla porta per poco. Hanno preso dei palloni in extremis.
Devono essere arrabbiati i giocatori quando escono. Li voglio così. Ma io devo essere lucido. Vecino è un giocatore che poteva darci una mano, perché era una partita chiusa e lo rifarei altre cento volte".
“È chiaro che le squadre vengono qua e si abbassano, attaccare a difesa schierata non è facile. Questo ha un pochino caratterizzato, abbiamo eguagliato il record di vittorie esterne sia in campionato sia in coppa. Siamo dispiaciuti, ma la squadra ha fatto sempre prestazioni. Spesso siamo stati penalizzati dal punteggio e non dalla prestazione, dobbiamo percorrere questa strada. La squadra ci crede non molla mai.
Non sono d’accordo. Siamo mortificati e dispiaciuti di questo. Ma la Lazio ha eguagliato il record di vittoria esterne in Coppa e in trasferta. La prestazione non è mai stata pessima in casa. Quando si vuole creare e costruire qualcosa, è la cosa più facile guardare il punteggio. Ma guardare il percorso è importante. Noi giocheremo alla morte le prossime due partite”.
“Quando ci sono dei dati, va bene. Io devo dire che c’è anche un avversario che ha fatto una giocata, noi potevamo far meglio. Su quella palla era difficile gestirla. Ci sono anche gli avversari. Guardiamo anche quello che funziona. Quello che non funziona stiamo cercando di migliorarlo. Abbiamo dei giovani e stiamo cercando di farli crescere. Io continuo a fare i complimenti alla mia squadra.
Ci sono dei giocatori che hanno delle caratteristiche. Se io vado a vedere dietro, i nostri terzini non è che avessero fatti tanti assist in passati. Oggi il cross è di Lazzari, è entrato e ha messo dentro un pallone. Vogliamo perfezionarli, ma intanto è metterli”.
“Non ci sono chance. Noi dobbiamo solo credere in quello che dacciamo. La squadra sta bene, non molla mai. Giocheremo viso a viso e saranno tutte partite importanti.
Non sono così convinto, vediamo. Me lo ripetete. Nelle prestazioni ha sbagliato poco. Poi vengono squadre qui che si abbassano e non è facile. Ci stiamo lavorando. Non posso rimproverare niente ai miei giocatori.
“Non è mai stato per me in problema. Io metto il casco e arrivo in fondo. Poi quando si arriva in fondo si tira una linea e la tira la società e la tira anche Marco Baroni. Io sono orgoglioso della squadra e per me si sta facendo un lavoro importante”.