Bremer: "Ringrazio il Torino. Alla Juventus bene fin da subito"

11 Agosto 2022
- Di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 2 minuti

BREMER JUVENTUS CONFERENZA STAMPA - Nel giorno di Kostic, sbarcato a Torino per visite mediche e firma sul contratto, Gleison Bremer si presenta al mondo Juventus. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni riprese da TMW.

Juventus, la conferenza stampa di presentazione di Bremer

“Voglio ringraziare tutta la società del Torino, ho passato quattro anni belli. Ringrazio tutti i miei compagni, sono stati anni belli che mi hanno reso quello che sono diventato. La Juventus mi ha fatto una bella impressione, è una società che vuole sempre vincere. Ho parlato un po’ col mister, anche lui è uno ambizioso, la sua mentalità è come la mia. Mi sono trovato bene da subito”.

Il cambio dalla difesa a tre a quella a quattro

“È un po’ diverso da tre a quattro ma quando un giocatore è forte deve adattarsi a tutto. Ho parlato un po’ anche con Chiellini di questo, non ci si deve far condizionare. Sto lavorando sempre, sto guardando i video. Bisogna adattarsi il prima possibile”.

Qualche retroscena di mercato

"Ho parlato solo col mio procuratore, abbiamo parlato con diverse società. La Juventus è stata la squadra che più mi ha convinto, ha vinto più di tutti negli ultimi anni, era giusto venire qui ed è andata bene così”.

La Juventus e la Nazionale

"Il mio passaggio alla Juve è stato per questo, la squadra è conosciuta a livello mondiale. Ci sono anche brasiliani, giocare qui non è facile ma su questo mi ha dato più sicurezza venire qui".

Un bilancio del pre-campionato

"L'ultima amichevole con l'Atletico Madrid non è stata bella. Abbiamo perso 4-0, siamo arrabbiati. Alla Juve anche se sono amichevoli vuoi vincere sempre. I tre punti contano da lunedì contro il Sassuolo e dobbiamo cominciare bene il campionato. Scudetto? Alla Juventus conta sempre vincere, l'anno scorso non c'ero ma quest'anno voglio cambiare tutto".

Su Chiellini e Bonucci

"Se ho parlato con Chiellini? Anche due anni fa ho parlato con lui quando forse andavo via dal Toro ma non per la Juve. Lui per me è un idolo, è uno dei migliori difensori. L'ho sentito, mi ha detto di stare tranquillo. Gli ho chiesto se potevo prendere la maglia numero 3 e mi ha detto che non c'erano problemi. Bonucci è un capitano, è qui da tanto tempo. Ci stiamo allenando, stiamo parlando per migliorare sempre e farci trovare pronti quando inizia il campionato".

La chiosa è sulla Champions League

"Sì è il sogno di ogni giocatore giocare la Champions. Essere alla Juventus non ti fa solo partecipare ma anche cercare di arrivare in alto, abbiamo aspettative molto alte".

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