Lecce, D’Aversa: “Meritavamo il pareggio. L'arbitro ha sbagliato"

26 Settembre 2023
- Di
Viola Meacci
Categorie:
Roberto D'Aversa Juventus Lecce Serie A 2023-2024
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Tempo di lettura: 2 minuti

CONFERENZA D’AVERSA JUVENTUS LECCE - Queste le parole di Roberto D’Aversa rilasciate al termine della sfida di Serie A tra Juventus e Lecce in conferenza stampa e nell’intervista ai microfoni di DAZN. 

Juventus Lecce, la conferenza stampa e l’intervista di D’Aversa

"Penso che avremmo meritato il pareggio, potevamo fare meglio in fase di possesso. Cos’è mancato? Secondo me potevamo far meglio con la palla, abbiamo forzato delle giocate. C’è rammarico perché è stata una partita equilibrata, da pareggio.

Il mio rammarico è per il risultato, non per la prestazione. La squadra ha fatto un’ottima gara, la Juve è forte e senza coppe lotterà per lo Scudetto. Abbiamo giocato con personalità però qualcosa abbiamo sbagliato tecnicamente".

Sugli episodi arbitrali

“La deviazione di Rabiot era lampante. Ma non voglio fare polemica per creare alibi ai miei giocatori, potevamo fare meglio. Credo che delle valutazioni siano state sbagliate, l’angolo non c’era. Punto. Rosso Kaba? Nei miei giocatori c’è correttezza, sicuramente non era calcio di rigore ma nemmeno cartellino giallo per simulazione».

Subire lo stadio

"Sì ed un po’ di qualità, mancava Banda che è un giocatore importante. È anche vero che si giocava in casa della Juve, non era semplice per loro però sapevamo che sarebbero partiti forte”.

Ancora sulla partita

“Sotto l’aspetto difensivo la squadra si è comportata bene sin dall’inizio, siamo andati a prenderli alti. A prescindere dal fatto che la Juve arrivasse da una sconfitta, potevamo fare meglio, avere più pazienza e metterli in difficoltà. Nella testa dei ragazzi c’era la voglia di fare una partita di personalità, ma ci voleva più qualità per portare a casa il risultato.

Sì ma come è mancata alla Juventus, a parte quella di Chiesa nel primo tempo. Partita equilibrata, il rammarico è che la Juve ha vinto una partita con un calcio d’angolo che non c’era”.

Su Dorgu

“A parte i primi 10′ dove è anche scivolato ha fatto una grandissima partita. È un 2004, ha un potenziale enorme, arriverà a top club se continua a crescere come sta facendo. Fin dal primo giorno di ritiro mi mette in dubbio se farlo giocare o no, è un ragazzo equilibrato, avrà un futuro roseo. Qui è stata brava la società a prendere un giocatore e farlo crescere nel settore giovanile”.

La difficoltà della Juventus

“Sapevamo che loro sarebbero partiti forte, giocavano in casa davanti al loro pubblico. Nell’arco della partita si è percepito questo, il rammarico è in quei momenti della partita in cui si poteva fare di più per metterli in difficoltà e cercare di fare gol. Siamo mancati di malizia, come in quella situazione di Almqvist. Siamo stati penalizzati noi a essere rimasti in 10, che poteva essere evitato”.

Sull’ammonizione

“Ho detto in maniera veemente che si vedeva che la deviazione era di Rabiot. Ho preso anche il giallo. Dal campo era lampante, era evidente che non era calcio d’angolo. Ma non abbiamo perso per quello, altrimenti creiamo un’alibi. Ci sono 4 persone che devono valutare senza che intervenga il VAR”.

I titolari

“Per me sono tutti titolari. Dalla formazione è rientrato Baschirotto dalla squalifica, Dorgu e Gallo mi garantiscono 90′ di qualità a prescindere da chi entra e chi subentra. Venuti stava meglio di Gendrey, poi c’è stato un cambio di Kaba e Blin”.

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