Como, Fabregas: “La sensazione è che era la qualità a fare la differenza"

19 Agosto 2024
- di
Redazione JN
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Fabregas Juventus Como conferenza stampa intervista Serie A 2024-2025
Tempo di lettura: 2 minuti

CONFERENZA FABREGAS JUVENTUS COMO - Queste le parole di Fabregas rilasciate al termine della sfida di Serie A tra Juventus e Como in conferenza stampa e nell’intervista ai microfoni di DAZN. 

Juventus Como, la conferenza stampa e l’intervista di Fabregas

“Troppa Juve e poco Como. Non voglio parlare tanto della partita, devo fare un’analisi e non sentire cosa pensano gli altri. Lo scorso anno abbiamo perso 3-0 con il Palermo e siamo stati la migliore squadra. Dobbiamo migliorare e lo sappiamo. Si è vista la differenza di qualità, noi abbiamo recuperato palle importanti ma non abbiamo fatto un buon contropiede. Loro devastanti. Abbiamo perso palle semplici. Vedi giocare Yildiz e non è tattica, è qualità individuale. In questo momento non si arriva, abbiamo giocato con 8 giocatori dell’anno scorso. Serve umiltà e lavoro. Chi pensa che siamo qui per andare in Champions sbaglia, siamo tranquilli, è un processo lungo, sappiamo dove siamo e cosa fare. Piedi a terra e lavorare”.

Il coraggio della squadra

“Devo capire. La sensazione è che era la qualità a fare la differenza. Quando Baselli è stato in campo non ho visto differenze con loro. Abbiamo giocato amichevoli contro tante squadre e abbiamo giocato bene tatticamente. Manca qualcosa di importante però come qualità e felicità”.

Infortuni e cambio di modulo

“Vogliamo giocare con due attaccanti, ma è un bene giocare poi anche con tre centrocampisti se puoi essere aggressivo allo stesso modo. Non ci sono scuse o alibi, non abbiamo dato cosa dovevamo dare. Il livello è questo, lo sappiamo e dobbiamo fare il meglio per migliorare. Con Abildgaard abbiamo provato a gestire ma poi è dovuto uscire. Abbiamo cambiato un po’, ma non abbiamo scuse o alibi. Questo può succedere, è parte del processo. Siamo tranquilli. Lo scorso anno abbiamo perso 3-0 col Palermo ma sono andato via da là pensando di vincere il campionato. Dobbiamo andare a testa alta, analizzare quello che vogliamo noi non quello che dite voi. Bisogna lavorare con calma e umiltà".

Situazioni infortuni

"Base adduttore, lui dice che sembra che non è tantissimo. Abildgaard è un’entrata fortissima sulla caviglia. Dopo la partita col Cosenza abbiamo finita la festa all’una, le due, ma alle 8 ci siamo svegliati per preparare questa stagione. La società sa cosa vogliamo migliorare sul mercato, manca gente ma in questo momento siamo chi siamo. Non si può fare niente, dobbiamo lavorare e lottare con la squadra che siamo".

Calciomercato

“Il giorno dopo l’ultima partita della promozione sono stato chiaro su cosa serviva. Sono mesi che non vogliamo sbagliare su chi prendere. Domani dobbiamo ripassare tutto, analizzare la partita e quello che stiamo cercando di fare perché ci serve qualità. Se vogliamo giocare così aperti non possiamo perdere palloni semplici. Squadre così ti aspettano e ti fanno male. Testa fredda, qualità, pazienza e tutto andrà bene”.

I pro della partita

"Sì. Nel primo tempo con Baselli in campo loro non han fatto niente. Dopo quando è entrato Engelhardt, che ha 4 allenamenti con noi, la partita è cambiata. Abbiamo fatto fatica, tatticamente siamo forti ma abbiamo visto una squadra forte individualmente. Yildiz, Douglas Luiz, Thuram. Lo sappiamo, dobbiamo iniziare ad alzare la testa. Siamo il Como, dobbiamo andare avanti a testa alta con coraggio. Passo dopo passo, piano piano ma abbiamo ambizione".

Gabrielloni

"È un esempio per tutti noi, è il capitano della squadra. Ha fatto dalla D alla A e per mentalità è riuscito a dimostrare che è preparato. Noi siamo una squadra che gioca, ma lui deve dimostrare sempre che è preparato per entrare".

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