Allegri: "Chiesa e Pogba non convocati. Contro l'Empoli non sarà facile"

20 Ottobre 2022
- Di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 2 minuti

JUVENTUS EMPOLI ALLEGRI CONFERENZA STAMPA - Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con l'Empoli. Qui le parole del tecnico bianconero in vista dell'undicesima sfida di campionato.

Juventus - Empoli, la conferenza stampa di Allegri

"Torino? E' stata una bella vittoria, credo meritata contro una buona squadra, comunque giocare col Toro non è mai semplice. Perché diventi una vittoria importante bisogna darle seguito domani con l’Empoli. Per la prima volta non ho fatto previsioni. Mi si è accesa una lampadina ora: dopo 10 partite ci sono squadre in fondo alla classifica che hanno fatto pochi punti e altre che ne hanno fatti di più. Al momento per noi la settimana cruciale è stata quella Salernitana-Monza”.

Vlahovic, Milik e l'attacco bianconero

Vlahovic indipendentemente dal gol ha giocato una delle migliori partite a livello tecnico. Anche Kean ha fatto bene, sono contento di Moise perché sta crescendo, sta meglio fisicamente e si rende soprattutto disponibile per la squadra. Per ottenere risultati ci vuole disponibilità da parte di tutti, su questo sembrano esserci buoni segnali. Domani non sarà facile, tra l'altro l'anno scorso ci hanno battuto. Milik? Non è gestione, abbiamo tante partite e si giocano in 15, non più in 13 come una volta. Ci sono anche dei dati post Covid che per intensità di corsa rispetto a quelli durante il Covid sono totalmente diversi, a maggior ragione chi viene in panchina diventa determinante”.

Le condizioni di Chiesa e Pogba

“Vediamo le cose reali, la realtà di oggi è che Chiesa e Pogba non li abbiamo. Chiesa ha fatto due allenamenti con la squadra, Pogba si è allenato momentaneamente parzialmente ma molto parzialmente con la squadra. Evitate di scrivere tutte quelle robe lì, avete una fantasia mondiale. Giocatori che non si sono neanche allenati con la squadra scrivete che dopo due giorni sono a disposizione. La fantasia è al potere ed è molto bello. Domani non ci sono”.

Le scelte a centrocampo

"Devo valutare perché Mckennie viene da 11 partite una dietro l'altra però vabbè lui tanto corre, Cuadrado da più partite e devo valutare se giocare ancora con McKennie, Rabiot e Locatelli o Paredes o cambiare qualcosa spostando uno da un'altra parte. Abbiamo domani, abbiamo martedì che è molto importante. Domani è difficile perché l'Empoli è veloce, tecnica e ti impegna fisicamente. Per riuscire a battere i toscani bisogna sicuramente mettersi al pari loro. Così è normale che poi alla lunga vengano fuori i valori, altrimenti ci sbattiamo di nuovo il muso".

La scelta di riunirsi in cerchio

"Una mia indicazione? No assolutamente, roba di gruppo, io do solo indicazioni tecniche-tattiche e di comportamento che è la cosa più importante".

La chiosa è sulla gestione di Bonucci

"Leonardo è il capitano della squadra, è un giocatore di personalità e come tutti gli altri va gestito. Lui è importante si quando gioca che quando non gioca. Ha vent'anni si hanno delle forze, a trenta delle altre, si tratta di un percorso normale. Ma vale per tutti. Ho la fortuna di avere sei difensori e posso farli girare, in altri ruoli momentaneamente ci mancano, ho meno alternative e devo chiedere uno sforzo. Leo è un uomo responsabile, sia che giochi che no è un valore aggiunto per la squadra".

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