Juventus Parma, Tudor: "Non partiamo per arrivare in Champions"

23 Agosto 2025
- di
Redazione JN
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L'allenatore della Juventus Igor Tudor in panchina allo stadio Penzo di Venezia Junews.it
Tempo di lettura: 2 minuti

JUVENTUS PARMA CONFERENZA STAMPA TUDOR - La Juventus si appresta ad affrontare la stagione di Serie A 2025-2026 e nella prima giornata ospiterà il Parma. Di seguito vi riportiamo le dichiarazioni in conferenza stampa di Igor Tudor.

Juventus, Tudor: "Kolo Muani? Ho fiducia nella società"

"Su Koop ho parlato tanto. Sono convinto che farà una bella stagione. Sono contento che Locatelli sia rimasto. Locatelli è il capitano. Poi ho deciso i vice che saranno Bremer, Yildiz, Thuram e Gatti".

Su Bremer: "Conosciamo i suoi valori sia in campo che fuori. Domani gioca. Poi serviranno un paio di partite a lui e a tutta la squadra per essere al massimo. Domani faremo una bella gara".

Sul gioco offensivo: "Si sono mossi bene tutti, è mancata un po' di freschezza in questa preparazione anche facendo due belle vittorie, io aspetto ancora più freschezza e sempre qualcosa di più. Bisogna andare in avanti come fatto fino ad ora, provando ad andare in avanti con più giocatori possibili, ma allo stesso tempo senza perdere equilibrio e prendere contropiedi. Con il tempo le connessioni e l'intesa saranno migliori, c'è sempre da stare sul pezzo e migliorare".

Su David: "È un buon giocatore. Lui è molto concentrato e si applica molto. Lui si muove bene ed è sempre pericoloso. È un ragazzo per bene".

Il rigorista: "Locatelli perchè si merita di esserlo. Non è un argomento importante. Possono tirarlo anche Yildiz, Conceicao, David, Koopmeiners, e Cambiaso".

Obiettivi stagionali: "Cinque anni che non arriva nè prima né seconda e questa non è una bella cosa. Che io dica primi, secondi, terzi o ottavi, alla fine so che piace sentirsi dire questo, ma non cambia niente: sono parole. Questi giochi del dire questo è favorito o quell'altro mi fanno ridere. Sono finte che anche i bambini di 10 anni possono capire. È tutto fumo. Bisogna concentrarsi sul lavoro. Bisogna concentrarsi sul lavoro. Sono cose che servono per riempire e fare un po' di spettacolo, è l'era della comunicazione e lo capisco. Un club come questo non parte mai per qualificarsi in Champions, poi vediamo cosa succede".

Su Kolo Muani: "Io sono contento della squadra. Poi il mercato è ancora aperto e ho fiducia nel club. La società conosce i miei pensieri. Un mercato complicato, però io penso a lavorare e ad allenare i giocatori. Sono molto contento della squadra che ho, un gruppo di giocatori e ragazzi per bene, poi vediamo cosa succede".

Se la Juventus è sottovalutata: "La prima giornata è difficile per tutti. Abbiamo guardato le amichevoli e ci siamo preparati. Io leggo poco, però mi dicono che possiamo arrivare quarti, quinti, sesti. ma questo può essere uno stimolo".

Sul DNA Juve: "Se uno è stato ex giocatore può aiutare. Da 1 a 10 la carriera da giocatore influisce 2, la bravura invece 8. Uno può essere lo juventino più grande, ma se nel suo lavoro è mediocre tutto il resto non vale nulla. La juventinità è una cosa bella se però sai fare il tuo lavoro".

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