JUVENTUS PARMA CONFERENZA STAMPA TUDOR - La Juventus si appresta ad affrontare la stagione di Serie A 2025-2026 e nella prima giornata ospiterà il Parma. Di seguito vi riportiamo le dichiarazioni in conferenza stampa di Igor Tudor.
"Su Koop ho parlato tanto. Sono convinto che farà una bella stagione. Sono contento che Locatelli sia rimasto. Locatelli è il capitano. Poi ho deciso i vice che saranno Bremer, Yildiz, Thuram e Gatti".
Su Bremer: "Conosciamo i suoi valori sia in campo che fuori. Domani gioca. Poi serviranno un paio di partite a lui e a tutta la squadra per essere al massimo. Domani faremo una bella gara".
Sul gioco offensivo: "Si sono mossi bene tutti, è mancata un po' di freschezza in questa preparazione anche facendo due belle vittorie, io aspetto ancora più freschezza e sempre qualcosa di più. Bisogna andare in avanti come fatto fino ad ora, provando ad andare in avanti con più giocatori possibili, ma allo stesso tempo senza perdere equilibrio e prendere contropiedi. Con il tempo le connessioni e l'intesa saranno migliori, c'è sempre da stare sul pezzo e migliorare".
Su David: "È un buon giocatore. Lui è molto concentrato e si applica molto. Lui si muove bene ed è sempre pericoloso. È un ragazzo per bene".
Il rigorista: "Locatelli perchè si merita di esserlo. Non è un argomento importante. Possono tirarlo anche Yildiz, Conceicao, David, Koopmeiners, e Cambiaso".
Obiettivi stagionali: "Cinque anni che non arriva nè prima né seconda e questa non è una bella cosa. Che io dica primi, secondi, terzi o ottavi, alla fine so che piace sentirsi dire questo, ma non cambia niente: sono parole. Questi giochi del dire questo è favorito o quell'altro mi fanno ridere. Sono finte che anche i bambini di 10 anni possono capire. È tutto fumo. Bisogna concentrarsi sul lavoro. Bisogna concentrarsi sul lavoro. Sono cose che servono per riempire e fare un po' di spettacolo, è l'era della comunicazione e lo capisco. Un club come questo non parte mai per qualificarsi in Champions, poi vediamo cosa succede".
Su Kolo Muani: "Io sono contento della squadra. Poi il mercato è ancora aperto e ho fiducia nel club. La società conosce i miei pensieri. Un mercato complicato, però io penso a lavorare e ad allenare i giocatori. Sono molto contento della squadra che ho, un gruppo di giocatori e ragazzi per bene, poi vediamo cosa succede".
Se la Juventus è sottovalutata: "La prima giornata è difficile per tutti. Abbiamo guardato le amichevoli e ci siamo preparati. Io leggo poco, però mi dicono che possiamo arrivare quarti, quinti, sesti. ma questo può essere uno stimolo".
Sul DNA Juve: "Se uno è stato ex giocatore può aiutare. Da 1 a 10 la carriera da giocatore influisce 2, la bravura invece 8. Uno può essere lo juventino più grande, ma se nel suo lavoro è mediocre tutto il resto non vale nulla. La juventinità è una cosa bella se però sai fare il tuo lavoro".