Igor Tudor si prepara a tornare al Santiago Bernabeu, ventuno anni dopo la semifinale del 2003 da giocatore bianconero. Lo farà da allenatore, in un clima ben diverso: quello della solitudine e dei dubbi sul proprio futuro alla Juventus. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’allenatore croato appare sempre più isolato, simbolo di una squadra e di una società che faticano a mostrarsi unite nei momenti difficili. Intanto, circolano già i nomi dei possibili sostituti: da Luciano Spalletti, primo candidato, a Roberto Mancini, passando per Raffaele Palladino e Edin Terzic. Un ritorno di Thiago Motta appare invece improbabile.