Napoli, ansia in attesa del primo ciclo di tamponi in vista della Juventus

29 Settembre 2020
- Di
Redazione JN
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Tempo di lettura: 2 minuti

NAPOLI - La notizia dei quattordici positivi in casa Genoa sta preoccupando tutto il mondo del calcio e in particolare il Napoli, avversario del Grifone domenica pomeriggio al San Paolo e prossimo rivale della Juventus. Secondo Sportmediaset, sei infatti sarebbero stati nella formazione messa in campo da mister Maran.

Napoli, la situazione

Gattuso, avvertito subito della situazione dalla dirigenza, e i giocatori si ritrovano oggi nel pomeriggio per la ripresa della preparazione in vista della sfida di domenica sera contro la Juve allo Stadium, ma prima si sottoporranno al primo ciclo di tamponi, il cui risultato arriverà dopo 24 ore. Domani quindi si saprà qualcosa di più, su eventualmente chi sarà costretto a saltare la sfida contro i bianconeri. E non è tutto: venerdì è in programma il secondo decisivo tampone. Gattuso e i giocatori sono stati raggiunti dalla notizia delle 14 positività del Genoa nel loro giorno di libertà con le rispettive famiglie. Immediato è scattato l'allarme. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera è stato lo stesso presidente dei rossoblù Preziosi ad avvertire De Laurentiis. Il patron azzurro peraltro a sua volta dall'11 settembre scorso è bloccato nella sua casa di Roma dopo la positività al Covid-19.

Le parole di Bassetti

"Quello che sta accadendo al Genoa potrebbe rappresentare la Waterloo dei tamponi. Dopo poche ore dall'esito di tamponi negativi per tutta la squadra si è assistito a numerose positività con probabili conseguenze importanti sul futuro del campionato di serie A. I tamponi possono dare, da una parte una falsa patente di negatività e di liberi tutti e dall'altra produrre un esercito di positivi asintomatici. Rischiamo di far circolare soggetti negativi al tampone ma in fase di incubazione che trasmettono il virus e chiudere in casa altri con tampone positivo che non trasmettono a nessuno. Occorre rimettere al centro la clinica fatta di segni e sintomi, che unita alla virologia, rimane lo strumento migliore per la gestione della pandemi". Lo scrive su Facebook il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova.

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