Sarri: "Scudetto? Mai scontato. Il Sassuolo pare l'Atalanta. Demiral non l'ho visto male..."

14 Luglio 2020
- di
Redazione JN
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Tempo di lettura: 3 minuti

SARRI CONFERENZA STAMPA JUVENTUS - Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Sassuolo-Juventus, gara valida per la 33ª giornata di Serie A, in programma domani alle 21:45 Mapei Stadium di Reggio Emilia.

La conferenza stampa di Sarri: su Sassuolo-Juventus

"Al di là dell’entusiasmo può pesare che il Sassuolo è una di quelle squadre che ha preso la strada dell’Atalanta. Ha un progetto, ha un allenatore bravo e la incocci in un momento positivo. Sicuramente è una squadra pericolosa, dal punto di vista offensivo ha pericolosità fuori dal normale. L’entusiasmo può però pesare anche da parte nostra perché questo è un momento in cui ci giochiamo roba importante. Dobbiamo essere alla pari a livello di entusiasmo e di motivazione".

Sul raffronto tra Atalanta e Sassuolo

"L’Atalanta è una squadra che durante il percorso è anche cambiata perché negli ultimi anni è diventata molto più pericolosa offensivamente e poi sono talmente aggressivi difensivamente che ti mettono in grande difficoltà. Il Sassuolo è una squadra che ha una propensione al palleggio fuori dal normale, riesce a togliere possesso palla agli avversari e a fare le partite. È una difficoltà che verrà fuori anche domani perché vedendoli non si fanno remore contro le grandi squadre ad andare avanti sul loro percorso. Dobbiamo tenerne conto così come che a tratti dovremo soffrire. È una cosa da prevedere e che ci deve far trovare pronti".

Sarri su De Zerbi, l'allenatore del Sassuolo

"Ognuno fa il calcio che deve fare e che può fare in base alle caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione altrimenti diventi l'allenatore di te stesso e non di una squadra. Lui dà un'impronta alle proprie squadre, ha idee e cerca di applicarle. Mi sembra che fra gli allenatori giovani sia sicuramente il più interessante. Non lo so se mi assomiglia perché poi gli allenatori sono il frutto delle proprie esperienze quindi non è che penso che qualcuno di noi si ispiri totalmente a un altro allenatore. Avrà preso qualcosa, ma il 99% di quello che fa l'ha tirato fuori da testa e dalle sue esperienze".

La conferenza stampa di Sarri: sulla lotta Scudetto

"Questo Scudetto non è scontato, è ancora da lottare, da soffrire e da combattere. Abbiamo la fortuna che è nelle nostre mani e se facciamo 11 punti nelle prossime 6 partite andiamo all'obiettivo. Non penso che ci sia qualcuno così superficiale da darlo per scontato perché nello sport un risultato scontato non esiste. Non lo so per quanto riguarda la critica perché cerco di estraniarmi da tutto e da tutti. Non frequento e non frequenterò mai i social per scelta di vita. Per quanto riguarda la gente per la strada mi sembra che ci dia appoggio e affetto".

Sarri sui giocatori della Juventus: Demiral, Bonucci e Pjanic

"Demiral? Sta come un ragazzo che viene da un'operazione al crociato. Sta bene perché vedendolo così non l’ho visto in grandissima difficoltà. Poi è rientrato ieri l'altro quindi diamogli un po' di giorni per allenarsi e per tornare un minimo in condizione. La sensazione è che sia guarito. Ora c'è da renderlo efficiente dal punto di vista della prestazione. Quella di Pjanic è stata un’esclusione precauzionale, non aveva un grandissimo problema aveva solo un piccolo affaticamento all'adduttore che poteva diventare un problema. Poi non giocando giorno dopo ha subito fatto allenamento normalmente. Bonucci ha questo problema a un piede quindi oggi vediamo se la situazione è migliorata o no e vediamo se è il caso di farlo giocare o se tenerlo a riposo".

Sulla condizione di Chiellini in vista di Sassuolo-Juventus

"Chiellini è uno dei grandi rimpianti della nostra stagione. Dover fare a meno per così tanti mesi di un giocatore così importante è stato pesante e mi sembra anche che sia stato un aspetto poco sottolineato nella stagione perché è un giocatore che può essere trascinante. Ha fatto questo lungo stop per l'infortunio al ginocchio e quando si era ripreso poi si è dovuto fermare di nuovo due mesi per il lockdown ed è un'altra cosa che gli ha allungato un po' i tempi. Da 5 giorni si sta allenando con la squadra, lo vedo in crescita e in futuro ci potrà darà un grande apporto. In questo momento non penso sia in grado di giocare 90 minuti ma sta crescendo".

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