Allegri: "Il futuro cambia con la Coppa Italia? Di sicuro non c'è nulla"

27 Aprile 2024
- Di
Redazione JN
In foto Massimiliano Allegri. Ecco le sue parole nel post gara di Juventus-Milan.
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Tempo di lettura: 2 minuti

ALLEGRI JUVENTUS MILAN CONFERENZA - Ha parlato ai microfoni di Sky, DAZN e in conferenza stampa l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri al termine della gara pareggiata in casa contro il Milan. Ecco le sue parole.

Le parole di Allegri nel post gara

Il cambio di Vlahovic

"Sostituzione normale, avevamo Milik e Kean in panchina. Dusan aveva fatto bene fino a quel momento, poi viene da tante partite. Non è che se uno viene sostituito è una bocciatura. Serviva gente più fresca davanti e quindi ho messo dentro Milik, Chiesa, McKennie che sulle palle inattive poteva andare a chiudere. E’ stato bravo Pioli che ha invertito Florenzi su Chiesa e ha messo Bartesaghi a chiudere su McKennie"

Un pareggio amaro

"Se vinci vai a casa con un sapore diverso. Abbiamo perso tante gare creando occasioni. Nei dati che vedo abbiamo sempre 4/5 occasioni, come successo anche a Roma. Dobbiamo sbagliare meno passaggi, ma su questo stiamo lavorando".

Una crescita fisica

"Più che crescita fisica le partite durano 90 minuti, chi entra a gara in corso può dare una mano. A Roma chi è entrato ci ha fatto passare il turno. Oggi abbiamo avuto situazioni favorevoli non sfruttandole, concludendo da fuori e non centrando la porta. Dobbiamo lavorare".

Su Chiesa

"In quel momento lì Chiesa nell’uno contro uno col difensore più stanco ha avuto buone possibilità. Chiesa in quello spazio può fare male. Lui deve migliorare quando riceve palla con spazio davanti, il primo controllo deve farlo per mettersi in movimento e lì creerebbe ancora più occasioni".

Si immagina la Juve dell'anno prossimo?

"Io sono un amante dei giocatori tecnici. Sono cresciuto con un allenatore che mi parlava solo di tecnica dei giocatori. É una domanda che dovete fare alla società. Io penso solo al miglior modo in cui disporre la squadra. Ritrovare la vittoria in questo momento ci darebbe ulteriore fiducia, ma sono contento oggi della prestazione. Nel calcio si può giocare in tanti modi, non c’è un modulo per vincere, ma c’è una rosa che la società valuterà per capire cosa fare".

Vincere Coppa Italia cambia il suo futuro?

"Di sicuro mi hanno insegnato che non c'è nulla. Sono contento del lavoro dei ragazzi. Avevamo due obiettivi e siamo molto vicini. Le finali fanno bene. Abbiamo perso tre anni fa ai supplementari con l'Inter e una Supercoppa al 120'".

Su Yildiz

"É un giocatore diverso da CHiesa. Come gli dai la palla la stoppa. É un giocatore di grande tecnica. Il Milan nel finale è calato e noi volevamo attaccare con giocatori anche veloci".

Differenza di rendimento tra primo e secondo tempo

"Perche siamo dei benefattori. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, nel primo tempo abbiamo avuto anche buone occasioni. Mi piacerebbe stare 95′ con il pallone, ma poi ci sono anche le avversarie. La squadra ha fatto comunque una buona partita".

Cosa manca per vincere queste partite?

"Momenti del calcio in cui le cose vanno così. L’importante è uscire dal campo senza rimpianti. Quando i ragazzi escono dal campo hanno fatto il massimo, non ho da rimproverare niente. Devono avere fiducia in se stessi per questo finale di stagione".

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