Pirlo alla conferenza stampa di presentazione: "Felicissimo di essere tornato alla Juve. Mi sarebbe piaciuto giocare per Sarri..."

31 Luglio 2020
- di
Redazione JN
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Tempo di lettura: 2 minuti

PIRLO CONFERENZA STAMPA JUVENTUS- Andrea Pirlo, fresco di investitura come allenatore capo della sqaudra Under 23, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione della sua nomina. Ecco le parole dell'ex Campione del Mondo 2006.

La conferenza stampa di Pirlo: sul ruolo di allenatore

"Quando ho smesso di giocare ho cominciato a fare i corsi. Facendoli mi cresceva la voglia di conoscere e da lì mi sono infognato e mi sono buttato al cento percento. Ho avuto tanti allenatori nella mia carriera e tutti mi hanno dato qualcosa. Da Ancelotti, Lippi, Allegri. Però tutti penso debbano fare la propria strada, io ho in testa il mio modo di giocare. Con la palla tra i piedi e con la voglia di giocare sempre per vincere, da giocatore odiavo delle cose e non vorrò rivederle in campo. La responsabilità? Quella fortunatamente ce l’ho da quando ho 14 giorni, non mi piacerebbe non averle. A tutti piacerebbe fare il percorso di Guardiola e Zidane ma bisogna meritarselo con tempo ed esperienza. Ho avuto offerte anche da squadre di Serie A e Premier League ma ho scelto questo perché mi sembrava il migliore con cui iniziare".

Pirlo e la Juventus di Sarri

"Mi sarebbe piaciuto giocare nella Juve di adesso perché avrei potuto giocare con questo gruppo vincente per anni. Il gioco di Sarri mi piace, il play gioca tantissimi palloni e mi sarei potuto trovare bene".

Pirlo e la rosa a disposizione con la Juventus Under 23

"I giocatori dell’Under 23 li conosco, li ho seguiti già dall’anno scorso. Sicuramente sono migliorati perché allenandosi con la prima squadra e con Sarri hanno potuto farlo. Sicuramente cercherò di creare un rapporto con Sarri per favorire la crescita dei ragazzi e avere relazioni quotidiane su entrambe le squadre. La prima squadra è una cosa, io sono al di sotto. Ma alla Juventus lo Scudetto è già stato vinto quindi qua si pensa già alla prossima. Sarà una partita difficile col Lione, loro sono fermi da tempo e l'avranno preparata alla morte. La partita è troppo importante ma penso che arriveranno con la giusta forza e mentalità per andare alla fase finale. Ai ragazzi dirò le cose che mi piacevano dei miei allenatori precedenti, sono stati un aiuto per il mio futuro. Ai ragazzi dovrò spiegare cos’è la Juventus e cosa vuol dire fare sacrifici per arrivare in prima squadra. Tutti quelli che giocheranno contro di noi vorranno vincere e dovremo essere bravi ad avere le giuste motivazioni”.

La conferenza stampa di Pirlo: il suo rapporto con la Juventus

"Sono arrivato dopo 10 anni al Milan in questa famiglia dove mi sto trovato bene con questi uomini. Anche quando sono andato via da Torino ho mantenuto buoni rapporti, stima e amicizia sono sempre rimasti. Col Milan non li ho più perché non c’è più nessuno di quando giocano lì. C'è Maldini che però era un mio compagno, mi sembra normale che il percorso sia stato quello di venire a vivere a Torino e poi a lavorare ancora grazie a loro alla Juve".

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