Soulè: "Sognavo di giocare in una squadra come la Juventus"

8 Settembre 2022
- Di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 2 minuti

SOULE' CONFERENZA STAMPA JUVENTUS - Matias Soulè, prodotto del settore giovanile della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa assieme ai compagni Miretti Fagioli. Ecco, di seguito, le sue parole.

Juventus, la conferenza stampa di Soulè

"Sono arrivato in Under 17, non sono riuscito a giocare perché ho avuto infortuni. Poi sono andato in Primavera ed è scoppiata la pandemia. Con mister Zauli ci siamo ripresi e poi è arrivato il periodo della Youth League: con il Real Madrid mi sono fatto male di nuovo e mi sono ripreso con mister Bonatti. Così ho fatto la prima partita nel 2020. Da lì non ho avuto problemi e ho giocato tutto l'anno. Successivamente ho fatto l'Under 23 con Zauli, fino all'anno scorso che siamo arrivati ai quarti. Dopo quest'anno ho fatto il ritiro con la prima squadra e ora sono qua".

La scelta della Juventus

"Ero in Argentina, dovevamo parlare di dove andare. Mi ha detto il procuratore che dovevo scegliere fra tre club. Ho subito pensato di voler scegliere la Juve, sapevo le difficoltà di dover arrivare in prima squadra, ma questo mi piace: è una sfida. Sognavo da piccolo una squadra così grande".

L'obiettivo di Soulè

"L'obiettivo è fare tante presenze. Ovviamente ho appena iniziato ed è molto diverso a quello che facevo prima. La Serie C mi ha aiutato tanto, mi ha dato quello che volevo. Sono tranquillo, so che arriverà il mio momento, so che il mister e la società hanno fiducia. Mi alleno sempre al massimo e do tutto".

Su di Maria

"Provo a imparare da tutti. Il rapporto che ho con Di Maria è bellissimo, siamo entrambi argentini e c'è quella confidenza da connazionali. E' come se lo conoscessi da prima".

Il presente si chiama Juventus

"Quando arriva il momento in cui sei qui è un'emozione incredibile. Mi danno il numero nello spogliatoio, il numero di camera e ti dice che sei qui: è tutto bellissimo. Me lo dicono i miei genitori, io a volte non mi rendo conto delle cose che ho fatto e cercato, di quand'ero piccolo. Non pensavo di poter essere qui. Ora sono qui e voglio pensare a questo, poter giocare qua e avere minutaggio".

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